Cos’è a cosa serve il personal branding
Quando conosciamo una persona, la prima cosa che facciamo è presentarci. Ci si analizza a vicenda e si costruisce un giudizio personale su chi abbiamo di fronte.
Questo avviene tanto nella vita personale, quanto in quella lavorativa.
Nel mondo del lavoro, quando ti presenti a un cliente, stai vendendo un prodotto o un servizio e anche te stesso.
Quando “vendiamo” noi stessi, dobbiamo essere consci che verrà valutata anche la nostra reputazione, ovvero il giudizio pubblico che ci siamo costruiti.
Ecco che entra in gioco il personal branding, ovvero tutte le azioni che metti in atto per costruirti una reputazione e farti conoscere dai clienti come professionista.
Attuando le giuste strategie, con il personal branding puoi mettere in luce le tue competenze, capacità e professionalità.
Sviluppare la capacità di promuovere te stesso, oltre che la tua azienda, può portarti ad emergere, a fare in modo che il cliente scelga te.
Chi dovrebbe fare personal branding
In un’era dove il digitale prende sempre più piede, sia nella vita lavorativa che privata, tutti dovrebbero porre attenzione a come appaiono online. Questo vale ancor di più per i professionisti.
Un cliente che deve scegliere a chi affidarsi, sicuramente andrà ad indagare online per scoprire a chi si sta affidando. Cosa troverà di te? Trasmetti fiducia, professionalità e competenza?
Per evitare di fare figure poco edificanti, la soluzione non è non farsi trovare, perchè altrimenti come faresti ad attirare nuovi clienti che non ti conoscono?
Il personal branding è la strada che devi percorrere!
Perchè fare personal branding
Come detto in precedenza, promuoversi come professionista è una carta vincente nel mondo del lavoro. Il personal branding è un’espansione del tuo portfolio lavorativo, serve a mettere in luce la tua personalità, le tue esperienze e la tua conoscenza.
Promuovere te stesso ti aiuta a raggiungere i clienti ed entrare nelle loro grazie, in questo modo riuscirai a distinguerti dalla concorrenza.
Ricordati che le aziende sono fatte di esseri umani, e c’è sempre un rapporto umano con i clienti. Essi si affidano prima di tutto a una persona, non a un’azienda.
Come fare personal branding online
Il personal branding online parte da un presupposto: quali sono i tuoi possibili clienti e dove li trovi?
In base al tuo target dovrai trovare il tipo di canale più consono per raggiungerlo. Inizia con il porti delle domande, ad esempio:
- Che tipo di social utilizzano i miei clienti ideali?
- Fanno ricerche online? Se sì, cosa potrebbero cercare?
- Leggono le email?
- Leggono blog online?
- Hanno dei particolari interessi?
- In che fascia d’età si trovano?
Tutto questo ti serve per individuare il giusto canale dove far crescere la tua reputazione.
Una volta capito dove farti trovare, dovrai iniziare a costruire la tua immagine:
- Visivamente, ovvero il modo in cui vuoi essere visto e ricordato
- Quali sono i valori che vuoi trasmettere
- Qual è la tua promessa verso i clienti
- Cosa ti distingue dagli altri
- Come ti esprimi, qual è il tuo tono di voce
Una volta scelto dove e come farti conoscere, dovrai trovare la tua strategia contenutistica, ovvero cosa dire.
Scegli argomenti di interesse per i tuoi clienti, che mettano in luce la tua esperienza e conoscenza, ricordandoti sempre a chi stai parlando!
Inizia a costruire e sviluppare la tua identità, poniti degli obiettivi reali e raggiungibili Non fermarti mai, continua sempre a stabilirne di nuovi per crescere come professionista.