Storie di email in spam…siamo alle solite

  1. A cosa mi serve imparare nuovi strumenti di invio newsletter?
  2. Devo inviare solo 1000 mail, metto tutti in CCN e via!
  3. Il mio client di posta non mi ha mai dato errori, per me è perfetto così e non voglio toccare nulla.

Chi lavora con le email ha sicuramente sentito una (o più!) di queste frasi dai suoi clienti… oppure mente!

Queste operazioni sono problematiche su più fronti:

  • Sapresti dirci in quanti hanno aperto la tua mail? A meno che il tuo sistemista non abbia fatto dei trucchetti che corrispondono a ore e ore di lavoro, non lo saprai mai;
  • Sapresti dirci come mai le mail che invii finiscono sempre nella cartella spam? Potresti incappare in qualche blacklist che, di fatto, farà finire tutte le tue mail potenzialmente importanti nello spam dei destinatari (o peggio ancora, le bloccherà prima che arrivino a destinazione);

Come misurare se una mail è ben configurata o meno per evitare che vada in spam

Qui andremo un po’ sul tecnico, ma non bisogna necessariamente essere dei sistemisti per capire se una casella di posta è ben configurata.

Uno strumento molto valido e facile da usare è il seguente: https://www.mail-tester.com/

Qui vi verrà fornito un indirizzo email da utilizzare come destinatario, al quale inviare una mail di prova (cercate di inviare una mail che abbia oggetto e corpo del testo reali, magari riprendendone una che avete già inviato in precedenza)

Di base, una buona configurazione deve prevedere:

  • un record SPF
  • un record DMARC
  • una firma DKIM

(vai all’ultima sezione per un approfondimento su questi termini)

Cosa succede se faccio un invio massivo dalla mia casella di posta?

Innanzitutto non devi mai farlo!

Sul web esistono parecchie blacklist, ovvero liste di indirizzi che ripetutamente hanno infranto alcune delle normali regole antispam.

Se finisci in una di queste liste, le tue mail verranno destinate direttamente alla cartella spam o addirittura non verranno mai recapitate ai destinatari (anche se le vedi correttamente inviate).

Non è una condizione irrisolvibile, ma non sarà veloce l’operazione di rimozione da tali liste.

Come non finire nello spam? Cosa NON FARE quando invii una mail

Di seguito elencheremo una serie di pratiche comuni che solitamente fanno finire una mail in SPAM:

  1. Link a indirizzi IP (ad esempio verso gestionali o applicativi interni all’azienda)
  2. Numero di destinatari elevato in CC e CCN;
  3. Tanti punti esclamativi tipo: “il modo più sicuro di giocare online!!!!!!!!!!!!!!”;
  4. Molte parole in maiuscolo o senza significato (aggiungiamo inoltre che il testo del messaggio non deve contenere errori grammaticali grossolani);
  5. Evita parole comunemente usate dagli spammer come “Clicca Qui!” , “Gratis!!!!!” sia nel corpo del testo sia nell’oggetto;
  6. L’oggetto della mail dev’essere una piccola frase di senso compiuto
  7. Meno colori e formattazione diamo al testo, meglio è

Termini utili da sapere

SPF (Sender Policy Framework): consente di specificare i domini che possono inviare messaggi per tuo conto.

DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance): consente di specificare il modo in cui il dominio deve gestire le email sospette.

DKIM (DomainKeys Identified Mail): serve a prevenire lo spoofing sui messaggi in uscita inviati dal tuo dominio.

SPOOFING: lo spoofing delle email consiste nella modifica dei contenuti del messaggio per far sembrare che questo provenga da un mittente o da un’origine che differiscono da quella effettiva. Lo spoofing è una forma comune di uso non autorizzato dell’email, per questo alcuni server email richiedono lo standard DKIM per prevenirlo.