Scegliere il nome del tuo dominio: strumenti facilitatori per un rapido controllo preliminare

Una delle attività più gradite agli imprenditori è senz’altro dare un nome alla propria attività.
Sarebbe tutto molto bello e semplice se la scelta del nome dovesse ricadere solo sull’insegna del proprio negozio o sui propri volantini.

Ma online è tutto così semplice?
La situazione, si complica assai perché in qualche remota zona del nostro mondo qualcuno potrebbe aver avuto la nostra stessa idea e quindi aver registrato il dominio che volevamo far nostro.

Verifica disponibilità di un dominio: strumenti consigliati

Esistono degli strumenti per verificare la disponibilità di un nome dominio, molti di questi ci danno anche dei suggerimenti nel caso non fosse libero.

Ecco gli strumenti che consigliamo noi:

  • namesh.com per una ricerca “worlwide” e per valutare alcune proposte di domini alternativi, sia su estensioni particolari (es .org, .net, .shop, .srl ….), sia facendo un mix delle parole inserite in ricerca.
  • dynadot.com, strumento decisamente più spartano rispetto al precedente. Con Dynadot è possibile inserire una serie di varianti del proprio nome e il tool farà la ricerca su varie estensioni.
  • register.it è un’alternativa super pratica per il mercato italiano

Domani Protection: Proteggi il tuo brand, non limitarti ad acquistare solo il .it

A volte perché si vuole risparmiare, a volte perché non ci sia pensa, ma spesso capita di andare ad acquistare solo un’estensione di dominio (ad esempio solo il .it).

Stiamo bene attenti quando registriamo un dominio: siamo sicuri di non voler registrare anche le maggiori estensioni?
O meglio, siete sicuri che vi basti solo vostrodominio.it e non anche vostrodominio.com?

Facciamo un esempio.
A: vuole registrare il solo dominio nomedominio.com per risparmiare soldi e non nomedominio.it in quanto lo ritiene superfluo
B: il suo business è affine ad A e, dopo aver controllato, decide di registrare anche nomedominio.it
A per aver risparmiato qualche decina di € all’anno si ritrova un competitor con quasi lo stesso dominio e che potenzialmente può “mangiargli” fette di mercato online.

Molto attenti alla domani protecion: a volte spendere pochi euro in più, previene enormi rogne future!

Controllare se un dominio è registrato con lo strumento Whois

Sicuramente è sempre tenere ben presente che ci stiamo appoggiando a servizi di terze parti per vedere se un dominio è libero, quindi bene sempre fare un controllo aggiuntivo con uno strumento più accurato: il WHOIS.
Whois è un protocollo di rete che permette di stabilire a quale provider o meno appartenga un determinato dominio.
Online ne possiamo trovare a decine, noi di HostinGarage vi consigliamo who.is per un’analisi generica di più estensioni.
Per i domini .it in particolare vi consigliamo di utilizzare lo strumento del NIC, il registro italiano dei nomi a dominio .it. Lo trovate al seguente link: https://web-whois.nic.it/

Domini standard vs domini premium

In molti casi è capitato che l’entusiasmo di aver trovato un dominio potenzialmente acquistabile venga bruscamente frenato da inspiegabili cifre mostruose per registrarlo.
Questi domini sono chiamati “domini premium” e non sono altro che domini già registrati ma rimmessi sul mercato della registrazione domini dai loro proprietari a un prezzo da loro stabilito.
Cosa fa variare questo prezzo? Oltre alla valutazione del venditore, sicuramente la popolarità del dominio ha il suo peso. Generalmente sono domini che hanno una loro storicità e possono avere dei benefici lato posizionamento sui motori di ricerca notevoli.

Gli status di dominio, come leggerli e a cosa stare attenti

Lo status di un dominio può essere visto nelle sue informazioni Whois.
Bisogna stare particolarmente attenti agli status in quanto potrebbero bloccare la registrazione, il trasferimento la fruibilità di un dominio.
Di seguito un breve elenco degli status che potreste incontrare più frequentemente quando fate un WHOIS per analizzare un dominio.

Ok
E’ lo status che vi sta ad indicare che il dominio è registrato senza particolari restrizioni. Consigliamo di richiedere al Registrar di apportare alcune restrizioni sul dominio, come clientTransferProhibited, clientDeleteProhibited e clientUpdateProhibited, che possono aiutare a prevenire i trasferimenti non autorizzati

pendingCreate
Questo status è ricorrente quando registriamo un dominio ma la procedura di registrazione non è completata.

redemptionPeriod
E’ stata richiesta la cancellazione del dominio. Questo periodo generalmente dura 30gg per permettere il rinnovo in caso di ripensamenti.

pendingDelete
E’ lo stato successivo al redemptionPeriod cioè il dominio sta andando in cancellazione per poi tornare libero.

Alternative più tecniche a whois: il comando DIG

Per gli amanti del “non mi fido” è possibile eseguire il comando DIG per analizzare un dominio.
Un validissimo strumento che consigliamo è quello messo a disposizione da Google al seguente link: https://toolbox.googleapps.com/apps/dig/
Se inseriamo il nostro nome a dominio nella casella e analizziamo i nameserver, qualora non risponda nessun nameserver possiamo andare tranquilli che il dominio è libero (ovviamente dopo aver effettuato i controlli precedenti, soprattutto il WHOIS)
In alternativa, qualora il dominio non fosse libero, risponderanno i nameserver del provider del dominio indicato.